24 marzo 2016

IL PRIMO BACIO A PARIGI, Stephanie Perkins

Ciao Bookish People! Oggi, gioia delle gioie, vi daremo non una, ma ben due recensioni! Purtroppo, però sono dello stesso libro. *cooosa?* Avete capito bene!
(Ok, tralasciate il messaggio promozionale stile televendita Eminflex, ora spieghiamo meglio).
Le opinioni contrastanti su questo libro non ci hanno permesso di creare una recensione uniforme. Per questo motivo troverete, nella prima parte, le opinioni di chi di noi l’ha amato e, nella seconda, di chi invece l’ha detestato. Alla faccia di chi dice che le recensioni sono sempre positive!


Titolo: Il primo bacio a Parigi
Autore: Stephanie Perkins
Editore: De Agostini
Pagine: 428
Prezzo: 14,90 €

TRAMA

Non c'è nulla che Anna aspetti più dell'ultimo anno di liceo. È sicura che ogni singolo momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta colossale sarà indimenticabile. Ma le cose non vanno affatto come sperato. Perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a Parigi.
Anna è disperata...almeno fino al giorno in cui incontra Etienne St. Clair. Divertente, sensibile, affascinante, St. Clair sembra proprio il ragazzo perfetto. C'è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. Ma si sa Parigi è la città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere...

RECENSIONI

LA RECENSIONE POSITIVA

Bookish people, se vi piacciono i libri leggeri, divertenti e super romantici questo libro fa per voi.
"Anna and the French Kiss" è scritto molto bene, lo stile è scorrevole e sagace. E noi diremmo che questo libro è veramente uno dei migliori del suo genere.
Di per sé, Parigi è già una città affascinante e Stephanie Perkins descrive minuziosamente molti luoghi poco conosciuti e particolarmente attraenti di questa magica città (vi assicuro, cari lettori, che nel periodo in cui ho vissuto a Parigi, me li sono andati a scovare tutti ~B).

La nostra protagonista vive nel centro della città e all’inizio non è per niente contenta di essere lì (da una parte tutte noi stiamo gridando “Cosa???” Ma d'altronde se lei preferiva starsene ad Atlanta a vedere film e a cercare di conquistare la sua cotta di sempre, mica possiamo insultarla!).  Tuttavia, nel momento in cui Étienne St. Claire entra nel suo campo visivo, non ce n’è più per nessuno. Étienne è bello, simpatico e affascinante, le muore dietro (senza che lei se ne accorga) ed è il sogno di tutte noi. Il fatto che sia fidanzato è solo uno degli ostacoli più tipici che i nostri innamorati devono superare in questo tipo di libri.  Ammettiamo che Anna non sia una delle protagoniste più profonde presenti in letteratura, ma è carina e simpatica
È un po’ nerd come tutte noi e, esattamente come noi, s’innamora perdutamente del bellissimo Ètienne. Possiamo criticare molte cose del suo personaggio (la nostra ~G se n’è occupata egregiamente nella parte sotto) ma ugualmente siamo innamorate di questo ragazzo americano, con nome francese e accento inglese (cioè, in pratica assolutamente perfetto in partenza) che non solo è bellissimo e simpatico, ma ti porta anche in giro per Parigi, perché in fondo è anche lui un po’ nerd (e ti regala libri di poesie).
Anche i personaggi di contorno sono complessi e ben ideati e abbiamo molto apprezzato il rapporto che si è venuto a costruire tra Anna e i componenti del suo gruppo di amici.
Non abbiamo trovato assolutamente che questo libro sia stato pesante o noioso, ma anzi, è ben strutturato, divertente e romantico.
E il finale….ragazzi, vale veramente tutto il libro… Se siete sei romanticoni, allora vi manderà in brodo di giuggiole!
Su una cosa siamo tutte d’accordo, Stephanie Perkins è una grande scrittrice. Il suo stile è scorrevole, descrittivo e spiritoso.

~B ~V

LA RECENSIONE NEGATIVA

Ciao ragazzi! Tagliamo i convenevoli e veniamo al sodo. Questo libro non mi è piaciuto. So che molti di voi lo adorano, forse tutti, ma non sono riuscita nemmeno a finirlo. Per lasciarvi in sospeso, vi dirò per prima cosa i suoi punti di forza:
1) Stephanie Perkins scrive molto bene, con uno stile leggero e, in certi punti, davvero divertente, che non mi dispiace affatto (ma non proverò nemmeno a leggere “Il primo amore sei tu” cioè “Lola and the Boy Next Door” e “Isla and the Happily Ever After” che non è ancora stato tradotto, proprio mai).
2) Per il suo genere, è un libro ben strutturato e senza falle nella trama (per quanto essa possa piacere o meno).

Sono pochi, lo so… beh, se fossero stati di più, probabilmente il libro mi sarebbe piaciuto. Devo avvisarvi prima di mettermi a criticarlo (poi con quali diritti, visto che non so scrivere nemmeno la lista della spesa) che sono una persona fredda, materiale, cinica, molto spiccia quando si tratta di equivoci o fraintendimenti (quindi se le situazioni passate da Anna fossero successe a me, il libro sarebbe durato mezzo capitolo) e soprattutto, per niente romantica. Seriamente, non tollero i libri con dentro anche solo il 40% di romanticismo e vi assicuro che sono stata messa alle strette per leggere questo. Ma non importa, ho comunque sperimentato un genere nuovo.
E l’ho abolito.

Il primo bacio a Parigi è la storia di questa ragazza che odia il padre divorziato per aver scritto libri “alla Nicholas Sparks”, e, soprattutto, per averla mandata in una prestigiosissima scuola a Parigi dove lei non voleva andare. Lì, conosce un ragazzo chiamato St Claire, bellissimo, bravissimo, gentilissimo, intelligentissimo, divertentissimo, con nome francese, accento inglese e nazionalità americana (insomma, proprio il primo ragazzo che incontri per strada -.-') e ovviamente, fidanzatissimo.
La trama in sé non è complessa. Segue Anna durante il suo anno scolastico, a Parigi, e in particolare vede l’evolversi dei suoi sentimenti per St Claire e la sua crescita personale (se così si può chiamare).

Visto che non posso dire veramente quello che penso se scrivo una recensione spoiler free, da qui in poi entrerò nei dettagli quindi andate avanti a vostro rischio e pericolo!
Anche se non sono riuscita a finire il libro, il finale mi è stato (moooolto) dettagliatamente raccontato e non ho trovato elementi che mi facessero rivalutare “Anna and the French Kiss”.
Spero che il sarcasmo con cui parlo abitualmente trapeli dalle mie frasi, ma se così non fosse, leggete con tono arrabbiato.

1) Anna è una stupida. Nel vero senso della parola, è proprio scema! St Claire ci prova con lei in qualsiasi modo e lei cade ogni volta dal pero. E le confessa anche il suo amore in una scena! Era ubriaco, quindi lei ha pensato non fosse importante (Ma il detto non era: In vino veritas?). Come dire, svegliati ragazza mia!

2) St Claire è stato descritto (con mio rammarico persino dalle ragazze del club) come uno dei ragazzi perfetti. Il motivo? Beh, è bello, dolce ecc…
Ma il fatto di non star più bene con la sua morosa non gli consente di andare in giro a provarci con le ragazze! Perché anche il mio gatto ha visto che lui ci prova con lei! Comunque, finché Anna non lo capisce…. Etienne giustifica il suo comportamento dicendo Anna gli piace seriamente, mentre sta con la tipetta solo per provare ad aggiustare quello che è rotto da tempo.
Ma daaaii! Non siete sposati con figli! Avete 18 anni! Mollala e ve ne farete una ragione in probabilmente due settimane! Invece lui preferisce “tradirla emotivamente” (perché ritengo sia tradimento anche quello) e intanto frequentarla…anzi, frequentarle entrambe.

3) Anna è un’ipocrita assurda. Flirta a sua volta con St Claire ma “sono solo amici”. Intanto lei, la sera prima di partire per Parigi, ha baciato mezza volta la sua cotta secolare, pensa che stiano insieme e che questo tizio, Toph, la aspetti mentre lei è in Francia, autorizzata a fare qualunque cosa. E si lamenta quando lui si trova una morosa, che poi si scopre essere la migliore amica di Anna. La nuova coppia felice, tuttavia, decide di tenerle tutto nascosto per chissà quale assurdo motivo. (Forse solo per
rendere più piccante il libro?) Ad ogni modo, segue un litigone assurdo in cui Anna urla con foga “Mi hai rovinato la vita” (Sempre parlando del tipo che la nostra protagonista ha baciato mezza volta, sia chiaro).

4) Il fatto che, nel corso del romanzo, la madre di St Claire scopra di avere il cancro, risulta essere una parte irrilevante e quasi messa a caso, perché senza questo intoppo, il romanzo non sarebbe stato così lungo e il rapporto tra St Claire e Anna così intenso.

So che non è il mio genere letterario, perché non avrei fatto caso a queste cose altrimenti irrilevanti. Ma proprio non posso definirlo adorabile. Per me i libri romantici devono scaldare il cuore e pensare che solo un amore così grande possa fare la differenza. “La signora delle camelie” è, infatti, uno dei miei libri preferiti in assoluto, ed è romantico e strappalacrime. Non disdegno nemmeno i libri leggeri con inserita una relazione amorosa. Ho anche letto, sempre con la ragazze del club, "A little something different" e mi è piaciuto! Un'altra relazione che mi piace molto è quella nella saga “The Mortal Instruments” (Shadowhunters in italia). Lui ci prova, lei ci sta, fine. ALLELUIA! E’ questo il mondo vero! (Tralasciando i cacciatori di demoni che sono mezzi angeli e conoscono lupi mannari, maghi e compagnia bella).

~G

Diteci voi cosa ne pensate, se vi è piaciuto o lo avete odiato, o se non l’avete ancora letto e lo metterete nella vostra wish list! Lasciateci un commento! *.*

10 commenti:

  1. Ciao bellissime ♡♡♡♡
    Ho letto questo libro quasi un anno fa e mi é piaciuto davvero tanto, ma concordo anche con la recensione negativa in alcuni punti. Anna è un po stupidotta.
    Comunque, stupende entrambe le recensioni!!
    Rose

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    Risposte
    1. Ciao! *.* ♡
      Grazie mille! Sì, Anna a volte lascia a desiderare, ma se il libro ha questo mega successo un motivo ci sarà :D

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  2. Io l'ho letto parecchio tempo fa e devo dire che leggendo le vostre recensioni non riesco a decidermi a quale delle due si avvicina di più il mio pensiero. Ammetto di essere di indole ipercritica quindi per natura mi avvicinerei maggiormente a quella negativa ma ci sono lati positivi della storia che me lo hanno fatto piacere. Quindi dal limbo della mia indecisione vi faccio i complimenti per il post e rimando la decisione per la prossima rilettura! :)

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    1. Grazie mille *.*
      Anche se purtroppo non possiamo essere ipercritiche insieme su questo libro, apprezzo il fatto che ti sia piaciuto! Vorrei poterlo amare anche io, questo essere cinica a volte mi destabilizza D:
      ~G

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  3. Se dico che mi sono iscritta al vostro blog per la recensione negativa?! ;D
    Concordo su tutto e aggiungo che è un libro adatto alle bambine di 12 anni.. L'ho trovato molto infantile nei sentimenti e nei personaggi per questo non mi sento di raccomandarlo a chi ha superato alla grande la maggiore età :P

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    1. Questo per me è un super complimento! E' vero, è molto adolescenziale, eppure piace a moltissimi "grandoni" D:
      Benvenuta by the way *.*
      ~G

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  4. ciao^^
    a me questo libro è piaciuto tanto, ho trovato Anna invece non un ipocrita, ma anzi mi ci sono ritrovata molto!
    Però i gusti sono gusti;)

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    1. Assolutamente! Infatti a -B e -V è piaciuto molto :D
      Grazie per essere passata ^^
      -G

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